CORRADO ABBATE - Torino 1958
Pianista di formazione classica, si è precocemente orientato verso il jazz, manifestando una spiccata attitudine per la composizione e l’arrangiamento. Allievo del pianista torinese Gianni Negro, è attivo a livello professionistico dal 1979.
Negli anni ’80 suona con diverse formazioni torinesi, a fianco di giovani musicisti emergenti, come il chitarrista Luigi Tessarollo, i saxofonisti Maurizio Gianotti, Marco Tardito, Roberto Regis, Alfredo Ponissi, Marco Pezzutti, i batteristi Davide Graziano e Luca Rigazio, i bassisti Gianni Giugliarelli e Roberto Celio, e tanti altri, spaziando dall’hard-bop al modale, dalla fusion al jazz contemporaneo. Nello stesso periodo collabora stabilmente con il saxofonista Luciano Bertolotti e ha occasione di esibirsi con musicisti come Massimo Urbani, Gianni Basso, Franco Mondini.
Nel 1991 costituisce il Trio A.N.F. con Claudio Nicola (contrabbasso) e Raffaele Fontana (batteria), che l’anno seguente diventa un quartetto, con l’ingresso di Fulvio Albano (sax tenore e soprano); nel ‘93 il gruppo registra il cd "Brecce" (Pentaflowers), con la partecipazione di Luigi Tessarollo, esibendosi per tutto il ‘94 in alcune importanti rassegne di jazz e nei principali clubs.
Nel 1995 fonda i “Primitivo”, che diventeranno la più importante band acid-jazz dell’area torinese; nel 1996 questo gruppo, comprendente il saxofonista Danilo Pala, il trombettista cubano Amik Guerra e il percussionista argentino Luis Casih, oltre a C. Nicola e R. Fontana, registra il cd “Speed Jazz” (Tielines), cui fa seguito un’intensa attività concertistica estesa a tutto il 1998, con frequenti partecipazioni a manifestazioni di livello internazionale (“Eurojazz Festival” di Ivrea, “JVC Jazz Festival” di Torino, “Bordighera Jazz and Blues”, “Catanzaro Jazz Fest”, fra le tante). Negli stessi anni Abbate ha modo di esibirsi a fianco di musicisti come Claudio e Fulvio Chiara, Enzo Zirilli, Nicola Muresu, Alessandro Minetto e molti altri.
Nel 2003 nasce il progetto “Jazzcom”, con l’intento di proporre jazz contemporaneo di qualità che da un lato non si riduca a imitare i modelli americani e dall'altro possa rivolgersi a un pubblico più vasto, che non sia quello ormai ristretto degli appassionati di genere e degli "addetti ai lavori". Il gruppo, che inizialmente comprende, oltre al leader, Danilo Pala (sax contralto), Gigi Di Gregorio (sax tenore), Roberto Giolito (contrabbasso) e Carlo Bernardinello (batteria), incide nel 2005 il cd “Stultifera Navis” (SFR), ottenendo lusinghieri consensi di critica e di pubblico, e si esibisce con successo in importanti manifestazioni (“Due Laghi Jazz Festival” di Avigliana, “Quarna Jazz”, “Ovada InContemporanea”, ecc.). Nel 2006 il bassista Fabio De March inizia a collaborare con la band.
Nello stesso anno Abbate affianca a “Jazzcom” una nuova formazione, il “Multiverse Jazz Quartet”, comprendente Gigi Di Gregorio (sax tenore e soprano), Piero Cresto-Dina (contrabbasso) e Marco Puxeddu (batteria), con repertorio costituito da originals e da rivisitazioni di brani poco noti riferibili al jazz modale, dagli anni ’60 in poi.
Nel novembre del 2006 “Jazzcom” ospita il grande vibrafonista statunitense Mike Mainieri, fondatore e leader degli “Steps Ahead”, esibendosi con lui in un memorabile concerto all’ “AB+ Jazz Club” di Torino.
Nel 2007, con G. Di Gregorio e C. Bernardinello, e insieme alla vocalist Lilly Gregori, Abbate partecipa al progetto di F. De March denominato “Leggero in jazz”, omaggio in chiave jazzistica alla musica leggera d’autore, dagli anni 30 ad oggi. Nell’estate 2008 Abbate registra per l’etichetta Philology il cd “Un’ombra in cammino” con il “Multiverse Jazz Quartet”.
Nello stesso anno entra a far parte del “Gigi Di Gregorio Ensemble”, insieme a Sergio Chiricosta, Paolo Porta, Luciano Bertolotti, Saverio Miele, Marco Puxeddu. Con questa formazione ha occasione di esibirsi al fianco di ospiti come i saxofonisti Emanuele Cisi e Franck Taschini, il trombonista Stefano Calcagno, i chitarristi Linus Olsson e Riccardo Anfosso e molti altri. Attualmente fanno parte del gruppo i saxofonisti Alfonso Domenici ed Emilio Costantini e il chitarrista Alessandro Chiappetta.
Fra il 2010 e il 2012 Abbate collabora con il periodico culturale "Il Reportage", diretto da Riccardo De Gennaro, per il quale scrive recensioni di musica jazz.
Nel 2011 “Jazzcom” incide “Dummy and Human” (Dodicilune), con la partecipazione del trombettista Flavio Boltro.
Dal 2011 al 2014 Abbate milita nella “Cluzon Big Band”, grande formazione orchestrale diretta dal chitarrista Andrea Rapaggi.
Nel 2016 fonda il "Jazz Device", quartetto comprendente Danilo Pala al sax contralto, Piero Cresto-Dina al contrabbasso e Paolo Franciscone alla batteria. Composizioni originali, rivisitazioni di standards più e meno noti, esplorazioni dei repertori di alcuni grandi dell’hard bop come Lee Morgan, Art Pepper, Horace Silver e altri. Grande intensità, ampi spazi solistici, energia allo stato puro. Un vero “congegno” jazzistico ad alto potenziale.
Nel 2018, con il “Gigi Di Gregorio Ensemble”, Abbate registra l'album "Another Smile", contenente composizioni e arrangiamenti originali dello stesso Di Gregorio, a un anno dalla sua prematura scomparsa.
Corrado Abbate si è cimentato più volte in campo teatrale, realizzando musiche per allestimenti su testi di Arrabal, Topor, Jodorowskij, de Ghelderode, Allen e altri. Iscritto alla SIAE dal 1985 con la qualifica di "compositore", è autore di più di 60 brani originali.
Discografia citata:
“Brecce” - A.N.F. Trio feat. Fulvio Albano & Luigi Tessarollo - Pentaflowers 1993
“Speed Jazz” - Primitivo - Tielines 1996
“Stultifera Navis” - Jazzcom - SFR 2005
“Un’ombra in cammino” - Multiverse Jazz Quartet - Philology 2008
“Dummy and Human” - Jazzcom feat. Flavio Boltro - Dodicilune 2011
"Another Smile" - Gigi Di Gregorio Ensemble - 2018