Stultifera Navis

Jazzcom Project - “Stultifera navis”

01. Stultifera navis (Corrado Abbate) 2:07
02. Prisoners of crossing (Corrado Abbate) 9:16
03. Les mots et les choses (Corrado Abbate) 6:50
04. Options (Corrado Abbate) 4:54
05. Dirty dance (Corrado Abbate) 7:18
06. These foolish themes (Corrado Abbate) 8:09
07. Remote access (Corrado Abbate) 4:50
08. Dreaming in the sky (Carlo Bernardinello) 6:17
09. Gymnopédie n. 3 (Erik Satie) 4:19
10. Katharsis (Corrado Abbate) 5:43
11. The last flight of Pegasus (Corrado Abbate) 6.33

 


Danilo Pala, alto sax - Gigi Di Gregorio, tenor sax - Corrado Abbate, piano - Roberto Giolito, double bass, electric bass - Carlo Bernardinello, drums - Recorded and mixed by Massimo Visentin at Studiottanta Fortuna Records, Calliano (AT), Italy - mai 2004 - Mastered by Emilio Rossi at Phoenix Studio - Produced by Massimo Visentin - SFR – 2005

"Accade che il folle venga affidato a un battelliere... non si sa dove approderà né, sbarcando, da dove provenga... egli non ha verità né patria... è il Passeggero per eccellenza... il Prigioniero del Passaggio". (Michel Foucault)

Il disco si ispira molto liberamente ad una figura culturale caratteristica (e poco nota) dell’immaginario tardo-medievale europeo, quella della “nave dei folli”, emblema della condizione umana dei malati di mente nella società occidentale, allontanati o segregati in quanto manifestazioni del “lato oscuro” dell’essere umano e delle sue paure inconsce. Pare che un tempo, in certe regioni nord-europee, i folli (e non solo loro...) venissero affidati a battellieri, affinchè questi li conducessero il più lontano possibile dai luoghi d’origine, abbandonandoli al loro destino in altri porti. Nessuno sa se vere e proprie navi dei folli siano mai realmente esistite. Certo è che questa immagine inquietante è stata costantemente presente nella cultura europea, dal tardo medioevo fino all’epoca barocca, ossessionando grandi artisti come Bosch, Durer, Brant, che ne hanno lasciato testimonianze impressionanti. Con questo lavoro Jazzcom ha cercato di rappresentare in chiave musicale moderna l'assurda condizione di quei “viaggiatori” senza meta e senza speranza, di quei “prigionieri del passaggio”, vittime al tempo stesso dell'indifferenza umana e della paura del “diverso”.

Stultifera Navis
Dirty Dance (Funiculì Funiculà)
Gymnopédie n.3
The last flight of Pegasus

Collegamenti:
Another Smile
Dummy and Human
Un'ombra in cammino
Stultifera Navis
Speed Jazz
Brecce
Modalalamode Compilation