Recensioni del cd "Brecce"

A.N.F. Trio feat. Fulvio Albano & Luigi Tessarollo - “Brecce” - Pentaflowers 1993
 

Stefano Arcangeli - "Musica Jazz", 1994

Opera matura e interessante del collaudato Trio Abbate-Nicola-Fontana cui si aggiunge per l'occasione il plurisassofonbista Fulvio Albano e, in un brano, il chitarrista Luigi Tessarollo. Il quartetto lavora essenzialmente sulla melodia, approntando un materiale tematico originale, dovuto alla felice penna di Abbate, che consente di spaziare all'interno di atmosfere diversificate, conferendo così al disco un intelligente carattere di eterogeneità. I quattro sono tutti molto bravi e immettono in ciascun brano idee e cuore. Abbate suona arpeggi raffinati e nel contempo incisivi e sa filtrare in un'ottica del tutto personale certe suggestioni tyneriane (non casuale è uno dei titoli). Albano è uno di quei sassofonisti che amano scavare all'interno di una melodia per voltarla e rivoltarla, poggiando fra l'altro su una bella voce strumentale, soprattutto al tenore. Nicola e Fontana svolgono un ruolo fondamentale, provvedendo a dettare i ritmi di base, spesso cangianti, ma anche inserendosi alla pari con gli altri due strumenti in un discorso che è giustamente collettivo.

L'itinerario propostoci tocca diverse stazioni: l'arcano, evocativo Sibilla e Armador ne costituisce la partenza, subito seguita dall'impennata dello swingante La stalla di Pegaso e su su, attraverso un latineggiante e spumeggiante Next to nothing, un'accativante Lettera A, fino al capolinea, quel coloratissimo Tribute to McCoy, dai sapori antillani e dal ritmo mosso, che costituisce un festoso approdo.


Giordano Selini - “Note sulle note”, 1994 (estratto)

Con coesione e vivido trasporto espressivo, come pure con gusto descrittivo, il quartetto realizza interessanti scenari jazzistici. In La stalla di Pegaso, Abbate – piano – inizialmente elegante e posato, sa innervare con prontezza e leggiadria il suo disegno improvvisativo, denotando limpidezza d'espressione e di costrutti. Discorsivo e sgusciante, fluisce il feeling pienamente jazzistico di Albano tenor sax... La “title-track” vede in primo piano il vellutato e suadente mood di Albano al contralto e le fitte trame romantiche di Abbate, che si espandono e degradano con sentimento. Tessarollo – guitar – ospite in Miramar, con puntigliosa delicatezza descrittiva, penetra con misura e gradualità l'atmosfera del brano, e Albano sa essere coinvolgente e discorsivo...

Collegamenti:
Recensioni del cd "Dummy and Human"
Intervista a Corrado Abbate
Recensioni del cd "Stultifera Navis"
Recensioni del cd "Speed Jazz"
Recensioni del cd "Brecce"